La Commissione Scientifica CITES del Ministero dell’Ambiente Italiano

La Commissione Scientifica CITES è la massima autorità scientifica del Ministero dell’Ambiente Italiano e con documento prot. 1021/TA5 l’Alto Funzionario scienziato dott. Nicola Baccetti riconosce la valenza scientifica del Centro colibrì e il rispetto delle esigenze degli animali ospitati. Anche le associazioni animaliste appoggiano e sotengono il Centro e la sua missione con la firma di certificazioni specifiche.

Il Ministero dell’Ambiente invia la Commissione Scientifica CITES a effettuare un sopralluogo presso la sede del Centro colibrì.
Viene inviato in rappresentanza della Commissione Ministeriale il noto scienziato internazionale dott. Nicola Baccetti che è inoltre Primo Ricercatore dell’Istituto Nazionale Fauna Selvatica della Repubblica Italiana oggi Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Lo scopo di tale Commissione è di valutare il benessere fisico e psichico degli animali protetti dalla Convenzione di Washington, e il valore scientifico dell’Ente Centro per la salvaguardia dei colibrì.
Lo scienziato dott. Nicola Baccetti nel documento prot. 1021/TA5 certifica che il Centro per la salvaguardia dei colibrì di Trieste, già riconosciuto dal Governo Italiano con apposito Decreto Ministeriale, “opera con criteri che scientifici lo sono” e inoltre riconosce che “tutta la struttura è apparsa in condizioni igieniche ineccepibili ed è improntata alla massima razionalità”.
La relazione conferma inoltre che “la reale mission del Centro è la messa a punto e la sperimentazione di forme di allevamento razionale per questi uccelli stante la carenza di informazioni disponibili sull’argomento”.

Tale documento conclude dichiarando che “le principali acquisizioni conseguite sono a mio avviso su quattro campi distinti: fisiologico-nutrizionale (chimica dei nettari, quantitativi assunti, apporti proteici, impiego di amminoacidi nella dieta, significato fisiologico della steatosi epatica), terapeutico (dalle modalità di esecuzione dei prelievi ematici alla sperimentazione di farmaci, loro dosaggio, sviluppo di resistenza a antibiotici e antimicotici, ecc.), comportamentale (conseguenze del territorialismo, comportamento riproduttivo) e infine genetico (tecniche di sessaggio).
Dalla graduale applicazione dei risultati ottenuti è conseguita la possibilità di giungere ormai a svariati casi di riproduzione, anche per specie di cui non esistevano precedenti in cattività”.
Firmato dott. Nicola Baccetti.

Anche il dott. Aldo Cosentino, direttore Generale del Ministero dell’Ambiente, Direzione per la Protezione della Natura e massima autorità CITES della Repubblica Italiana, dalla cui direzione dipende la stessa Commissione Scientifica CITES, con documento prot. DPN/1D/2005/22718 del 14.09.2005 certifica “la particolare valenza delle attività di ricerca scientifica svolta dal Centro”

L’istituzione triestina è sostenuta anche dalle associazioni animaliste ed ambientaliste. Nel 2008 viene sottoscritta una certificazione a favore del Centro da parte delle Associazioni Greenpeace, Legambiente, Ambiente e/è Vita, OIPA (Organizzazione Internazionale per la Protezione Animali).
Partecipano inoltre i noti animalisti prof. Margherita Hack, prof. Chiara Bernardoni (membro di Greenaction Transnational), Beppe Grillo, Damiano Baradel (direttore del Centro Recupero Fauna Selvatica della Provincia di Gorizia), il prof. Fabio Perco direttore della Riserva Naturale Isola della Cona, i gruppi di Beppe Grillo sedi del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Bolzano, Luisa da Todi e il Cav. Wanda Guido di Covoprieca.

Lo scienziato, membro della Commissione Scientifica CITES e Primo Ricercatore dell’INFS, oggi ISPRA, dott. Nicola Baccetti.

 

Il dott. Aldo Cosentino, massima Autorità Scientifica CITES e Direttore del Ministero dell’Ambiente Direzione Protezione della Natura.

 

L’incontro delle Associazioni Ambientaliste e Animaliste presso la sede del Centro colibrì a Trieste.