Il Centro colibrì è chiuso al pubblico. 

Il Centro, fondato dalla professoressa Margherita Hack, inaugurato da Piero Angela e dall’allora Ministro dell’Ambiente, è una istituzione scientifica per lo studio e l’allevamento dei colibrì ed è anche un’accademia di formazione per Animal Keeper.

Realizzato in un Bunker sotterraneo nella Provincia di Udine, opera in Colombia, Repubblica Dominicana, Ecuador e Perù ed è convenzionato con diverse Università.

 

 
Il colibrì

Il colibrì è il responsabile impollinatore dell’85% di tutte le piante e gli alberi presenti nel continente Americano.

Senza il colibrì le piante non potrebbero più riprodursi, le foreste dell’Amazzonia, quelle Andine e la Mata Atlantica scomparirebbero nell’arco di 3 generazioni con conseguenze apocalittiche per il nostro pianeta.

 

Purtroppo non esiste ancora un protocollo scientifico di allevamento e reintroduzione in natura. Ci auguriamo che l’unica Istituzione Scientifica al mondo ad occuparsene, il Centro europeo per la salvaguardia dei colibrì, possa al più presto realizzare tali metodologie.

Prof. Karl Ludwig Schuchmann
Professore dell’università di Bonn
Ornitologo del Alexander Koenig Research Institute
Già delegato delle commissioni internazionali per la tutela delle biodiversità istituite
per lo studio delle problematiche ambientali del Sud America

 

Il Centro Colibrì  

Il Centro per la salvaguardia dei colibrì è una Istituzione Scientifica senza fini di lucro riconosciuta dal Governo Italiano, Tedesco, Ecuadoriano e Peruviano e inoltre dal Decreto Ministeriale 165-A1/2005 ed è stato fondato dalla prof.ssa Margherita Hack.

L’istituzione scientifica Centro colibri di Margherita Hack è un centro di ricerca nato nel Demanio dello Stato e trasferito a dicembre 2013 di concerto con lo Stato Italiano e con fondi privati del filantropo Antonio Maria Bardelli, in una nuova sede altamente tecnologica con laboratori, aule di ricerca e una vera e propria foresta tropicale completamente isolata dall’ambiente esterno (con oltre nove filtrazioni di aria sterile ogni ora e impianti solari) ed è sito in un bunker sotterraneo nel piano interrato del Città Fiera. Un percorso di 900 mq con 7 sale tematiche con colibrì, ma anche farfalle, bradipi, pappagalli e formiche coltivatrici e altri animali, tutti ovviamente nati in Europa e ospitati nel Centro.

L’istituzione scientifica è ancora oggi una realtà unica in Europa e nasce con l’obiettivo di studiare la vita, la riproduzione, la fisiologia e le tecniche di allevamento dei colibrì e mantiene una popolazione di colibrì ormai arrivata alla quinta generazione. Nel bunker sotterranei sono stati ricreati oltre 900 mq di ambienti apposta per soddisfare le particolari necessità dei colibrì, ma trovano casa anche altri animali nati in Europa e che ci sono stati affidati, in particolare bradipi, pappagalli e tucani. 

Una Accademia di Formazione di Animal Keeper e un Centro di ricerca dedicato alla tutela del colibrì che opera anche in Colombia, Repubblica Dominicana, Perù ed Ecuador per mettere in pratica in natura le scoperte effettuate in Italia ed è convenzionato con diverse università.

 

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